MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia,

 Tor Sapienza

Nel giorno in cui ricorre il sessantottesimo anno della Dichiarazione universale dei diritti umani, l’antropologo ed etnologo francese Marc Augè, noto per aver creato il neologismo nonluogo, ha incontrato la comunità del MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia, a Tor Sapienza.  Augè sottolineando come i migranti siano considerati rifiuti della società, persone senza un focolare, ha aggiunto che un luogo come il MAAM è importante perché protegge gli esclusi attraverso l’arte.

Nelle grandi città si assiste alla emergenza della povertà che non può abitare lo spazio. E’ una situazione del tutto nuova creata dal movimento dei migranti che fuggono dalle guerre e dalla incapacità delle città di creare luoghi di accoglienza. Questo è un segno di debolezza da parte delle società e non di forza.

Nel Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia si sono creati legami, si è creata una comunità attiva, un Superluogo. Ma nella giornata dei diritti non è superfluo rivendicare il diritto alla bellezza, come ha ricordato il giornalista Gigi Riva. Quando era infatti in uno scenario di guerra la richiesta di un civile non fu pane ma furono rose.

Link all’evento (Fb)