Rigenerazione urbana, innovazione, lavoro e imprese

La consapevolezza di vivere la “quarta rivoluzione industriale”industria 4.0 – implica un nuovo modo di guardare la società oltre che le imprese. Non possiamo più pensare ad una Scuola che non formi cittadini consapevoli delle proprie competenze di base, tecnico-professionali e trasversali, e allo stesso modo ad imprese/imprenditori fuori dai moderni processi produttivi. Tutto questo deve essere il volano per ripensare la rigenerazione urbana a tutti i livelli: le città rappresentano le trasformazioni socio economiche che le investono.

Città Ibrida lavora da tempo ad un progetto/percorso da condividere con enti istituzionali, associazioni e professionisti con l’obiettivo di coniugare informazione, formazione e sviluppo. Il progetto OFFICINE DEL FUTURO rappresenta il primo passo verso lo sviluppo di un percorso formativo che contribuisca a rafforzare una politica strutturale a favore della crescita e dello sviluppo delle Città. OFFICINE DEL FUTURO entra a far parte delle azioni di contaminazione della città esistente e di management urbano che l’Associazione promuove e studia per perseguire gli scopi fondativi.

Abbiamo la necessità di far comprendere che le politiche di RIGENERAZIONE URBANA devono essere componenti strutturali e sistemiche delle azioni e degli interventi sulle Città, consapevoli che non potrà esserci rigenerazione urbana senza la formazione di una GENERAZIONE URBANA.

OFFICINE DEL FUTURO, coniugando un percorso formativo multidisciplinare distinto per moduli “calibrati” e organizzato su due canali, è destinato

  • a studenti del triennio delle scuole superiori con la forma dell’Alternanza Scuola Lavoro (ASL);
  • ad aspiranti imprenditori, manager d’impresa, quadri d’azienda e risorse umane attraverso un percorso analogo ma incentrato sul management aziendale.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire agli studenti le informazioni di base e le capacità per utilizzare le conoscenze acquisite all’interno della scuola in future attività lavorative e, allo stesso modo, di sensibilizzare imprenditori e imprese sulle nuove modalità di riposizionamento competitivo in chiave hi-tech del sistema produttivo nazionale.

La scelta di far incontrare due realità troppo spesso tenute separate, risiede nella necessità – non più prorogabile – di sviluppare competenze e attività lavorative in grado di avere ricadute positive nelle città attraverso l’innovazione ed il lavoro.

A breve, saranno presentati gli sviluppi sul progetto.