Una rilettura delle Supplici di Eschilo

Sabato 6 maggio ore 16.00-18.30; Palestrina – Complesso degli Edifici del Foro

Il Programma di eventi all’interno del Progetto “Quale futuro ha il passato: il Foro di Praeneste. Spazio pubblico nell’Europa contemporanea espressione di senso di cittadinanza europea” si arricchisce di un nuovo appuntamento nella Città di Palestrina il 6 maggio 2017 nel Complesso degli Edifici del Foro, conferenza a cura di Cristiano Scagliarini.

Di seguito il comunicato ufficiale tratto da SABAP per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale

L’area archeologica del complesso degli edifici del Foro dell’antica Praeneste (SABAP per l’Area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale) ospita una iniziativa nel solco dell’apertura dei luoghi storici ai cittadini e del dialogo tra culture.

L’incontro propone la rilettura del testo della tragedia di Eschilo “Supplici” attraverso due differenti punti di vista, quello del mondo classico greco e quello della contemporaneità, per cogliere persistenze e trasformazioni e per capire come cambia la percezione del modo stesso di rappresentare il mondo.

Il tema della richiesta di asilo, a partire dalla prospettiva della tragedia di Eschilo, sarà commentato da Cristiano Scagliarini, docente del Liceo Giulio Cesare di Roma, che ne parlerà con Ghiath Rammo, archeologo proveniente dalla Siria, terra complessa, crocevia di culture diverse affacciate sul Mediterraneo, attualmente al centro di uno dei conflitti più sanguinosi degli ultimi anni. L’incontro si snoderà in alcuni momenti itineranti all’interno dell’area archeologica. Brani del testo antico saranno letti e interpretati dai ragazzi della compagnia teatrale “ScanSonati”, nata a Palestrina nel 2013 da una comune passione per il teatro, la musica e la danza, tra l’area aperta della basilica romana e gli spazi interni dell’aula absidata, il grandioso edificio costruito nel II sec. a.C., dove è oggi visibile la riproduzione fotografica del famoso mosaico del Nilo, mentre nella sala conferenze sarà possibile ascoltare il commento al testo e l’attualizzazione dei suoi contenuti.